Alla scoperta dello Zodiaco Vi presento il Cancro!
Buongiorno e buona domenica a tutti!
Abbiamo parlato ieri dell'attuale transito della Luna in Cancro. Approfondiamo quindi la conoscenza di questo Segno.
Appartenente all’elemento acqua (insieme a Scorpione e Pesci), il 4° segno dello zodiaco incarna la Luna, Madre, il Femminile, la capacità dell'Anima di auto-guarigione, l'empatia, l'accoglienza, la sensibilità, la comunicazione cuore a cuore.
SENTIRE è il verbo del Cancro: sentire le emozioni e gli stati d’animo dell’Altro.
Nessun segno sente con tanta intensità e spesso il Cancro paga questo eccesso di empatia con importanti somatizzazioni (vedi stomaco); arrivando talvolta a percepire più i bisogni degli altri che i propri.
Il dovere del cancerino nei confronti di se stesso è quindi quello di proteggere la sfera emotiva.
Il suo guscio (la casa) rappresenta la difesa contro il "mondo dei bisogni dell'Altro" di cui troppo spesso si fa ad oltranza carico.
Timidezza, riservatezza, sognare ad occhi aperti, pigrizia sono i tratti riconducibili al più dolce dello Zodiaco.
Ogni tanto il suo rifugio consiste nell'isolamento e nel sonno, quel mondo onirico che tanto ama e questa strategia è la migliore per proteggersi e ricaricarsi.
C'è una certa diffidenza a lasciarsi avvicinare, il Cancro ha talmente tanto rispetto e attrattiva per l'amore che ad un certo punto quasi lo teme. A meno che... a meno che dinanzi a lei/ lui non si palesi un "caso umano" !!! State certi che il Cancro vi si butterà a capofitto con tutto quell'amore materno e accudente di cui solo lui è capace.
Tuttavia il limite del Segno sta proprio qui: è sempre presente la tentazione di manipolare l'altro con i suoi modi gentili ed accudenti. Manipolare con cattiveria? Mai! Manipolare con l’ obiettivo del legare a sé: "tu hai bisogno di me e senza le mie cure non vai da nessuna parte”.
Sempre pronto a giocare nella coppia il ruolo del genitore il Cancro tende a dimenticare che si diventa adulti proprio quando si raggiunge la capacità di essere il genitore di se stessi.
Spaventato del cambiamento ha una capacità di adattamento molto più forte di quanto si possa immaginare.
Un Cancro che riesce a canalizzare in modo sano le sue doti è davvero un cavallo vincente perché in questo Mondo sempre più privo di umanità ed empatia può veramente fare la differenza: per se stesso e per gli altri.
Abbiamo parlato ieri dell'attuale transito della Luna in Cancro. Approfondiamo quindi la conoscenza di questo Segno.
Appartenente all’elemento acqua (insieme a Scorpione e Pesci), il 4° segno dello zodiaco incarna la Luna, Madre, il Femminile, la capacità dell'Anima di auto-guarigione, l'empatia, l'accoglienza, la sensibilità, la comunicazione cuore a cuore.
SENTIRE è il verbo del Cancro: sentire le emozioni e gli stati d’animo dell’Altro.
Nessun segno sente con tanta intensità e spesso il Cancro paga questo eccesso di empatia con importanti somatizzazioni (vedi stomaco); arrivando talvolta a percepire più i bisogni degli altri che i propri.
Il dovere del cancerino nei confronti di se stesso è quindi quello di proteggere la sfera emotiva.
Il suo guscio (la casa) rappresenta la difesa contro il "mondo dei bisogni dell'Altro" di cui troppo spesso si fa ad oltranza carico.
Timidezza, riservatezza, sognare ad occhi aperti, pigrizia sono i tratti riconducibili al più dolce dello Zodiaco.
Ogni tanto il suo rifugio consiste nell'isolamento e nel sonno, quel mondo onirico che tanto ama e questa strategia è la migliore per proteggersi e ricaricarsi.
C'è una certa diffidenza a lasciarsi avvicinare, il Cancro ha talmente tanto rispetto e attrattiva per l'amore che ad un certo punto quasi lo teme. A meno che... a meno che dinanzi a lei/ lui non si palesi un "caso umano" !!! State certi che il Cancro vi si butterà a capofitto con tutto quell'amore materno e accudente di cui solo lui è capace.
Tuttavia il limite del Segno sta proprio qui: è sempre presente la tentazione di manipolare l'altro con i suoi modi gentili ed accudenti. Manipolare con cattiveria? Mai! Manipolare con l’ obiettivo del legare a sé: "tu hai bisogno di me e senza le mie cure non vai da nessuna parte”.
Sempre pronto a giocare nella coppia il ruolo del genitore il Cancro tende a dimenticare che si diventa adulti proprio quando si raggiunge la capacità di essere il genitore di se stessi.
Spaventato del cambiamento ha una capacità di adattamento molto più forte di quanto si possa immaginare.
Un Cancro che riesce a canalizzare in modo sano le sue doti è davvero un cavallo vincente perché in questo Mondo sempre più privo di umanità ed empatia può veramente fare la differenza: per se stesso e per gli altri.
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